Ci sono condizioni o malattie che non permetto il pilotaggio di droni in sicurezza?
Ci sono situazioni per fortuna non frequenti, ma ne esistono e devono essere valutate nel caso specifico con la massima attenzione. Un soggetto ad esempio che ha sofferto o soffre di Epilessia o che è gravemente ipovedente da lontano potrebbe trovarsi a pilotare un drone in condizioni non di assoluta sicurezza, con rischio di procurare danni anche gravi a terzi. E’ compito del Medico esaminatore valutare ogni elemento personale che potrebbe interferire con l’attività di pilotaggio, rilasciando la relativa certificazione medica di idoneità eventualmente con limitazioni (es. pilotaggio autorizzato solo di giorno) o prescrizioni (es. pilotaggio con lenti correttive).
Per quanto tempo è valida la certificazione medica per il pilotaggio di droni?
La durata di validità della visita medica per pilotare droni, in rarissime condizioni, può essere limitata dal Medico esaminatore, mentre di norma è di cinque anni fino al compimento del quarantesimo anno di età ed in seguito è di due anni.
È importante essere in regola anche per questo aspetto medico della normativa ENAC?
È assolutamente molto importante, per almeno due ordini di ragioni. Innanzitutto perché è interesse di tutti che si piloti e si voli sempre in condizioni di sicurezza assoluta e solo l’esame da parte di un Medico Specialista, specificatamente formato dall’ENAC, premette di far emergere eventuali criticità, da risolvere o comunque da gestire, tra condizioni personali di Salute psico-fisica ed attività di pilotaggio e di volo. Secondariamente il rispetto completo della vigente normativa pone al riparo da qualsiasi contestazione a tale riguardo sia durante l’attività ordinaria di pilotaggio, amatoriale o professionale, sia nell’evenienza di incidenti o di problemi, con intervento di terzi (es. parti danneggiate, Autorità di vigilanza, Assicurazioni, etc.).
C’è la possibilità di essere giudicati non idonei, per questioni di Salute ?
La possibilità ovviamente c’è e la vigente normativa prevede anche specifici percorsi di ricorso avverso tale giudizio medico. Allo stesso tempo, ferme le valutazioni personali del Medico esaminatore, in generale i requisiti psico-fisici richiesti per il pilotaggio di droni sono in larga misura sovrapponibili, anche se diversamente definiti e con qualche differenza, a quelli richiesti per la guida di una autovettura, per la quale come noto necessaria la patente di categoria B.